Giusta amministratrice delle proprie grazie, questo Tarzan è il primo film di Bo Derek nelle vesti di produttrice. Di altre vesti il film è assaiavaro, almeno per quanto riguarda la protagonista. Ma, con quel suo corpo (superbo, superbo) da maestra di ginnastica e quelle guance
paffute e rubiconde da raccoglitrice di mele appenzellesi, sarà poi vero che sia il sex-symbol dei nostri tempi?
Direi che sia questo il solo interrogativo posto dal film. Che è di una comicità, ovviamente involontaria straordinaria (vedere, per credere, il personaggio di Richard Harris e la mimica facciale della stessa Bo).